TERAMO – Si terrà domani, a Giulianova, il workshop dal titolo “Dalla parte degli ultimi”. L’evento rappresenta la prosecuzione dei laboratori tematici avviati dalla Rete territoriale, nata due anni fa in provincia di Teramo, “un percorso comune – spiega il coordinatore Cesare Di Carlo – tra soggetti che operano nel sociale, sia in ambito pubblico che privato, che ha portato alla realizzazione di 5 percorsi tematici, dedicati a minori ed adolescenti, anziani e non autosufficienti, extracomunitari, rom e detenuti, malati psichiatrici e soggetti affetti da dipendenze patologiche”. E’ stata inoltre creata una vera e propria “cabina di regia” con l’obiettivo di arrivare ad un traguardo importante: la realizzazione della Carta dei servizi della rete territoriale”, un vademecum semplice e comprensibile per illustrare tutti i servizi presenti sul territorio. Il workshop di domani serve quindi anche a fare il punto sull’esperienza maturata in questi due anni. Tre saranno le sezioni in cui si articoleranno i lavori: nella prima verranno riportate quattro esperienze “di eccellenza” che caratterizzano altrettante reti territoriali: quella del Gruppo Abele di don Luigi Ciotti, della Comunità di Sant’Egidio del prof. Andrea Riccardi, invitato a partecipare personalmente, del Dipartimento di salute mentale di Trieste, iniziata dal grande Franco Basaglia e l’esperienza, anch’essa assai peculiare, del Dipartimento di salute mentale di Trento. Nella seconda sessione verranno sinteticamente riportati alcuni elementi rappresentativi dei cinque laboratori tematici della rete della provincia di Teramo. La terza sessione, con la tavola rotonda, sarà dedicata all’approfondimento di un tema basilare che oggi condiziona tutti gli ambiti tecnico-organizzativi e politico-culturali: il processo di globalizzazione.